Regione Lombardia ha stabilito con dgr 10124/2009 e successiva dgr 11287/2010 (relativamente alle attività zootecniche) i criteri per la determinazione delle tariffe in materia di AIA, in recepimento del tariffario nazionale definito con DM 24 aprile 2008.
Ricordato che lo stesso tariffario nazionale prevede l’aggiornamento dei criteri ivi stabiliti ogni due anni e che Regione Lombardia, con l.r. 7/2012 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione” ha previsto (art. 34 comma 2) interventi normativi inerenti gli oneri istruttori in materia di AIA, è emersa la necessità di aggiornare i criteri a suo tempo definiti.
In tal senso con la dgr 4626 del 28/12/2012 (pubblicata su BURL n.2 dell'11 gennaio 2013) sono stati definite le nuove modalità per la determinazione ed il versamento delle tariffe relative a istruttorie e controlli in materia di AIA, nel rispetto dei principi generali previsti dal DM 24 aprile 2008, con l’obiettivo di:
- recepire le indicazioni della LR n.7/2012 concernenti gli oneri istruttori per procedimenti di AIA e finalizzate a incrementare gli sconti previsti per l’adozione di sistemi di gestione (EMAS, ISO) e controllo (Rete SME);
- risolvere alcune criticità interpretative o applicative riscontrate nella prima fase di attuazione del tariffario adottato con la dgr 10124/2009 e smi;
- semplificare sia le modalità di calcolo della tariffa (in particolare per quanto concerne le attività zootecniche), sia le procedure di versamento, riducendo gli aggravi per il Gestore.
Le principali novità introdotte dal nuovo tariffario regionale approvato con la sopra richiamata dgr 4626 del 28/12/2012, riguardano, in sintesi:
- la possibilità di prevedere un acconto della tariffa ed un saldo, secondo criteri definiti dalle Province (PARTE 1 – DISPOSIZIONI GENERALI);
- la modifica della modalità di determinazione della tariffa relativa alle matrici ARIA ed ACQUA (PARTE 2, sezione B);
- la modifica dei coefficienti di sconto per certificazioni ambientali e/o energetiche o per adesione a specifici progetti regionali (rete SME);
- la semplificazione delle modalità di determinazione della tariffa per le attività zootecniche; il calcolo è basato su una serie di tariffe forfaitarie (PARTE 3).
Si ricorda infine che:
- ai sensi della l.r. 24/2006 e successive modifiche e integrazioni, l’Autorità Competente in materia di AIA è l’Amministrazione Provinciale. Le tariffe istruttorie per i procedimenti di rilascio, rinnovo o modifica delle AIA andranno versate pertanto alle Province, secondo le modalità individuate dalle stesse e reperibili sui rispettivi siti internet istituzionali;
- fanno eccezione, come previsto dalla l.r. 26/2003 e successive modifiche e integrazioni:
- gli impianti al punto 5.2 dell’Allegato VIII alla Parte Seconda del d.lgs 152/06 per l'incenerimento dei rifiuti urbani;
- gli impianti che effettuano ricerca e sperimentazione da autorizzarsi ai sensi dell'articolo 211 del d.lgs. 152/2006;
- gli impianti a carattere innovativo per la gestione dei rifiuti (art.17, c. 1, lett. c bis della l.r.26/03);
- gli impianti di gestione, smaltimento o recupero di rifiuti speciali necessari all'attuazione di specifici programmi regionali di settore adottati per la definitiva risoluzione di problematiche ambientali esistenti, che rientrano tra quelli elencati al punto 5 dell’Allegato VIII alla Parte Seconda del d.lgs 152/06 o da autorizzarsi ai sensi degli articoli 208, 209, 210 del d.lgs. 152/06.
Per tali categorie l’Autorità Competente continua ad essere Regione Lombardia (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile – Struttura Autorizzazioni e rischi industriali) pertanto le tariffe istruttorie andranno versate a questa secondo le modalità di seguito riportate;
- ai sensi dell’art 29-decies c.3, l’Autorità di controllo è ARPA Lombardia; gli oneri relativi ai controlli sono pertanto da versarsi a quest’ultima, secondo le modalità individuate dall’Agenzia stessa e reperibili sul sito internet istituzionale.
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